L’AtlEtico corona una stagione fantastica vincendo anche l’ultima partita del torneo invernale e la bacheca della società, nata solo quattro anni fa, si arricchisce di un altro trofeo.
ATLETICO TAURINENSE – L84: 3-0
Parziali: [2-0; 2-0; 4-0]
Pronti via, Matteo controlla palla al limite dell’area e scarica una puntonata che il portiere non riesce neanche a vedere. Sono passati 16 secondi dal calcio d’inizio. (1-0) Dopo un avvio molto promettente dei nostri, in cui hanno esercitato un netto predominio territoriale, gli ospiti riprendono il bandolo della matassa e si rendono pericolosi dalle parti di Andrea ribattendo colpo su colpo i nostri attacchi. Sembra subito chiaro che il rischio dell’Atletico sia di prendere sottogamba gli avversari credendo di avere già vinto. I padroni di casa, però, continuano ad attaccare e la grinta non manca mai, ma la precisione si ed in un momento in cui i nostri hanno inanellato una serie notevole di errori di passaggio e di conclusione, proprio mentre L84 stava sciorinando un discreto calcio, ecco il lampo. Jack ruba palla al limite dell’area avversaria, se la porta sul sinistro e scarica in rete per il raddoppio. (2-0)
Il secondo tempo inizia meglio di quanto sia finito il primo. I nostri sono più determinati e gli ospiti sembra che abbiano meno benzina nel serbatoio. Sfioriamo il gol In più occasioni con Matteo e Fili che tengono in continua apprensione la difesa avversaria ma, nonostante ciò, la palla non entra. Ora il pressing è totale e anche Ale e Manu partecipano al festival del gol mancato poi, finalmente, Fili sblocca la situazione di stallo, si avventa su un pallone al limite dell’area, lo addomestica e lo scaraventa all’incrocio dei pali. (1-0) Dopo parecchi minuti di attacchi inconcludenti in cui abbiamo addirittura rischiato che gli ospiti ci infilassero, arriva il gol della sicurezza su una bella ripartenza di Jack. (2-0)
Iniziamo il terzo tempo e gli ospiti si rendono subito molto pericolosi con un tiro che Andrea sventa alla grande con un intervento d’istinto nell’angolino basso. L’Atletico, in questi primi minuti, sembra un po’ in bambola e non riesce a confezionare azioni degne di nota, ma come già accaduto, anche giocando male, il gol arriva ed è Matteo che con un’azione personale indovina un diagonale angolatissimo. (1-0) Poi, su un’altra ripartenza pochi minuti dopo, Nick con un assist perfetto lancia Ale che davanti al portiere non sbaglia. (2-0)
Gli ospiti cercano comunque di limitare il passivo e costringono Andrea ad un grande intervento che salva il risultato, ma attaccandoci a testa bassa, scoprono il fianco alle nostre ripartenze e Jack ne approfitta con il suo classico spunto in velocità e diagonale imprendibile per il portiere. (3-0) L’ottimo Jack un minuto dopo si toglie anche la soddisfazione di un assist per Gioele che spara in porta ed il numero uno ospite non trattiene. (4-0)
L’ANGOLO DEI PAPA’
L’Atletico è campione!… ma quasi non ce ne accorgiamo perché, come ben sottolineato da Dani in un articolo apparso su Tirolibero, per la Figc non conta la classifica. Per noi (e sono certo, anche per il Castellamonte, che condivide il primato con noi) invece conta e parecchio. Conta perché i nostri ragazzi ed i nostri mister hanno lavorato sodo per raggiungere questo risultato che non è frutto del caso (viste le belle soddisfazioni delle annate precedenti), ma della programmazione e della passione. Conta perché il calcio a 5, così come qualsiasi altro sport di squadra e non, si basa sulla sana competizione fra giocatori che si impegnano al massimo per raggiungere un obiettivo, che sia realizzare un gol più degli avversari, una meta, una schiacciata, un canestro o un passante lungolinea. L’importante è che lo spirito sia quello giusto, che ci si confronti con lealtà e dando tutto in campo, perché una cosa non esclude l’altra, anzi, nel caso dell’Atletico, una cosa valorizza l’altra.
Questo mix virtuoso di valori che l’Atletico è riuscito a creare, va premiato, perché è legittimo che, se si lavora bene, si riceva il giusto riconoscimento ed in questo caso, i mister hanno saputo tirare fuori il meglio dai ragazzi alternandosi nel ruolo di allenatore, papà, psicologo, amico. I ragazzi hanno creduto nel progetto e partita, dopo partita, sempre più nei loro mezzi.
Dopo l’unica sconfitta alla prima giornata, hanno reagito alla grande, dando prova di una bella personalità,
tanto che la partita successiva è stata la migliore dell’anno contro la compagine più tecnica del torneo.
Hanno giocato divertendosi, aiutandosi, lottando e sempre rispettando l’avversario, senza mai un intervento cattivo. Infine, il pubblico dell’Atletico, la sua curva fatta di genitori e nonni appassionati, ha sostenuto sempre la squadra. Insomma, è il mondo Atletico ad avere vinto e lo avrebbe fatto anche senza raggiungere 31 punti su 12 partite, perché quando fai sport con passione, vinci sempre.
#sempreforzAtlEtico
Atletico Press @ Riccardo Brosio